Anche se a prima vista può sembrare una sfida impegnativa, coltivare angurie sul proprio balcone è in realtà un’attività accessibile a chiunque. Scegliendo la varietà più adatta alla coltivazione in vaso e seguendo alcuni semplici accorgimenti, chiunque potrà godere della soddisfazione di raccogliere questo frutto dolce e inconfondibile direttamente a casa propria.
Il momento e il luogo giusto
Il periodo ideale per seminare l’anguria è generalmente il mese di maggio, quando le temperature si stabilizzano e il rischio di gelate è ormai scongiurato. Il primo passo consiste nel procurarsi un vaso capiente e interrare due o tre semi di anguria a una profondità di circa 3 cm.

Gli esperti raccomandano di posizionare il vaso in un punto dove possa ricevere luce solare diretta per almeno otto ore al giorno, poiché queste piante amano il calore. Per questo motivo, l’anguria coltivata in vaso trova il suo ambiente ideale su un balcone esposto a sud, anche se è sufficiente un angolo ben soleggiato e protetto.
Un aspetto fondamentale è offrire alla pianta un riparo dal vento, magari utilizzando una rete o una parete. Un ulteriore suggerimento degli esperti è quello di ruotare periodicamente il vaso, in modo che la luce raggiunga in modo uniforme tutta la pianta, favorendone una crescita equilibrata.
Alla base del frutto
Come già accennato, per coltivare angurie sul balcone è necessario un vaso di almeno 40 cm di larghezza e 30 cm di altezza, da riempire con circa 30 litri di terriccio. È essenziale che il vaso sia dotato di un sistema di drenaggio efficiente, così da evitare ristagni d’acqua dannosi.

Un buon drenaggio previene il rischio che il terriccio e, soprattutto, le radici marciscano, riducendo la possibilità di malattie o infezioni. Per quanto riguarda il substrato, si consiglia di riempire metà vaso con terriccio universale e l’altra metà con compost e fibre vegetali, così da garantire un’adeguata aerazione e il corretto passaggio dell’acqua.
Un elemento da non trascurare, soprattutto nella coltivazione della frutta, è il valore del pH del terreno. Le angurie prediligono un terreno leggero o leggermente acido. Se necessario, si può arricchire la superficie del terreno con cenere di legna o pacciame, mantenendo così lo strato superiore fertile e pronto ad accogliere la pianta.
Quale anguria è quella giusta?
Come accennato, è fondamentale scegliere una varietà di anguria adatta alla coltivazione in vaso. Oltre alla varietà nana o a cespuglio, poche altre tipologie si prestano a crescere in spazi ridotti. Le varietà citate, invece, producono frutti compatti, lasciando spazio e aria sufficienti anche su balconi di dimensioni contenute.

Quando si acquistano i semi, è opportuno orientarsi su quelli specifici “da vasoâ€, spesso chiaramente indicati sulla confezione. Queste varietà di anguria restano di dimensioni contenute e maturano in poche settimane, offrendo frutti dolcissimi e pratici, ideali anche da trasportare facilmente in un contenitore.
Un suggerimento prezioso è monitorare regolarmente lo sviluppo dei frutti, poiché il caldo intenso del balcone può accelerare la fioritura e la maturazione, rischiando di anticipare troppo la raccolta. In questo modo, potremo gustare la nostra anguria casalinga, garantendoci un sapore eccellente e nessuna spiacevole sorpresa al momento del raccolto.
Facciamolo per bene
Per ottenere una pianta di anguria sana e un raccolto abbondante sul proprio balcone, è fondamentale prestare particolare attenzione a due aspetti: nutrizione e irrigazione. L’anguria è una pianta che richiede molta acqua, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno.

Annaffiare regolarmente è indispensabile per evitare spiacevoli inconvenienti, ma è importante non esagerare: meglio somministrare abbondante acqua in un’unica soluzione piuttosto che irrigare poco e spesso, così da prevenire ristagni che potrebbero compromettere la salute delle radici. Naturalmente, anche la concimazione gioca un ruolo chiave.
Con una breve ricerca online o chiedendo consiglio a un esperto, sarà facile individuare il concime più adatto per fornire alla nostra anguria tutti i nutrienti necessari per uno sviluppo ottimale. In definitiva, basta davvero poco spazio, come quello di un balcone, per poter gustare un’anguria coltivata con le proprie mani e il proprio impegno.